Il calcio è il micronutriente più importante per costruire e mantenere ossa forti. La maggior parte della massa ossea viene accumulata entro i 18-20 anni. Quando per un regime alimentare non corretto l’assunzione di calcio non è adeguato, il nostro organismo risponde rimuovendolo dalle ossa. Questa risposta determina nei bambini il rachitismo, deficiente calcificazione delle ossa, mentre nell’adulto, in particolare le donne in menopausa, l’osteoporosi, malattia caratterizzata da una bassa densità minerale ossea. Con l’osteoporosi le ossa diventano più fragili e sono quindi esposte ad un più alto rischio di frattura, anche in presenza di traumi lievi. Per costruire e mantenere ossa forti durante tutte le fasi della vita, dall’infanzia all’adolescenza, in gravidanza e in menopausa bisogna praticare regolarmente attività fisica e adottare un regime alimentare corretto assumendo alimenti ricchi di calcio.
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Il consumo quotidiano di acque minerali ricche di calcio rappresenta un ottimo veicolo per il raggiungimento del corretto apporto di calcio giornaliero. Per soddisfare il fabbisogno giornaliero di questo minerale essenziale per il nostro organismo, bisogna tenere conto anche dei fattori che influenzano la capacità di assorbire questo elemento. In tal senso è importante considerare che un buon livello di vitamina D e una dieta iposodica rappresentano le condizioni ideali affinché il nostro organismo benefici pienamente della biodisponibilità del calcio, naturalmente presente nelle acque minerali che beviamo. La più importante letteratura scientifica dimostra che il sodio, in particolare, influenza negativamente la capacità di assorbire il calcio che assumiamo favorendone l’eliminazione attraverso le urine.
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Le acque minerali ad elevato contenuto di calcio (>150 mg/l) costituiscono un’ottima fonte di calcio assimilabile, soprattutto se consumate durante i pasti, naturalmente prive di calorie e grassi. (Van Dokkum W, De la Guéronnière V, Schaafsma G, Bouley C, Luten J, Latgé C. Bioavailability of calcium of fresh cheeses, enteral food and mineral water. A study with stable calcium isotopes in young adult women. Br J Nutr 1996; 75: 893-903). L’assimilabilità del calcio contenuto nell’acqua minerale è, inoltre, influenzata dalla quantità di sodio presente nell’acqua. Studi clinici hanno accertato che le acque minerali iposodiche, ovvero con un contenuto di sodio inferiore ai 20 mg/l, facilitano l’assorbimento del calcio a livello renale (H. Böhmer, H. Müller and K.-L Resch – Calcium Supplementation with Calcium-Rich Mineral Waters: A Systematic Review and Meta -analysis of its Bioavailability).
Acqua Lete è in grado di fornire un eccellente apporto di calcio (305 mg/l), facilmente assorbibile per le proprie naturali caratteristiche, quali l’elevato contenuto di bicarbonati e la bassa concentrazione di sodio (5 mg/l). Il fabbisogno medio di calcio di un adulto è pari a 800 mg al giorno. Due litri di Acqua Lete concorrono fino al 77,5% del fabbisogno giornaliero di questo prezioso alleato di salute.