Acqua Lete

Una comunicazione effervescente.

Inizio 900 – Le Origini

La fama di Acqua Lete comincia col passaparola. All’inizio del secolo le informazioni preziose, mirate a migliorare la vita quotidiana, corrono di bocca in bocca: il consiglio dell’amico, del vicino di casa o del medico diffondono le straordinarie “proprietà terapeutiche” di Acqua Lete. Le stesse sono minuziosamente elencate già sull’etichetta, primo vero strumento di informazione verso il consumatore: Lete “giova” nelle malattie del fegato e delle vie biliari, nell’artrite, nella gotta e nel diabete, nel linguaggio del tempo è “sovrano rimedio” per dispepsie, disturbi gastro-intestinali e altro ancora.

1909 – I primi manifesti

8 agosto 1909: la prima inserzione pubblicitaria di Acqua Lete è pubblicata sul quindicinale “La Giovane Capua”.

L’annuncio già rivela tutto il carisma che il marchio dimostrerà in futuro presentando  Acqua Lete come la “regina delle acque minerali”: è il primo ”slogan” pubblicitario, da subito deciso ed effervescente.

Anni 90 – Il debutto in televisione

Il primo spot, che segna il debutto televisivo di Acqua Lete, ancor prima del vero e proprio boom della tv commerciale degli anni ’90, è piacevole come il prodotto e soprattutto immediato: Acqua Lete è “l’acqua che fa bene”, a tutte le età, in tutti i momenti della vita.

E’ il primo passo di un cammino che in pochi anni porterà Lete a diventare uno dei marchi di acque minerali più noti e prestigiosi.

Anni 90 – La comunicazione sportiva

Negli anni ’90 Acqua Lete fa una scelta importante. Con riferimento alle caratteristiche tipiche del prodotto, in particolare alla sua equilibrata mineralizzazione utile a reintegrare i sali minerali che si perdono durante l’attività sportiva, Lete si posiziona come acqua dello sport. Questo posizionamento consente una visione di ampio respiro, articolata su più fronti: dall’advertising classico alle sponsorizzazioni sportive. Negli spot televisivi, sul filo dell’ironia, si mostrano le evoluzioni del tappo e della bottiglia Lete sulla tavola, associandole, grazie alla voce di telecronisti sportivi, alle imprese di campioni amatissimi dal pubblico, come Gianfranco Zola, Yuri Chechi e Marco Pantani. “L’effervescenza è un dono di natura” diventa il messaggio che fa da filo conduttore. Si crea così un legame tra il talento naturale di questi personaggi e l’innata predisposizione al successo del prodotto.